4 Motivi per viaggiare in Corea del Sud … e molto di più!

4 Motivi per viaggiare in Corea del Sud … e molto di più!

Benvenuti nel mio blog personale Wegukghini.

La mia prima volta in Corea del Sud risale al 2012 (oh mio dio…8 anni fa?). Vivo stabilmente a Seoul dal 2014 e mi sono sentita rivolgere spesso la seguente domanda : Perché andare in Corea? Cosa c’è da vedere e fare in Corea?

Il fatto di dovermi in qualche modo ‘giustificare‘ con le altre persone per questa scelta mi ha fatto diventare ancora più ‘affamata’ di cultura e costantemente alla ricerca delle cose ‘speciali’ che questo Paese ha da offrire.

La Corea del Sud non è infatti una meta mainstream, molto conosciuta o pubblicizzata nel nostro Paese…non perché non ne valga la pena, anzi, ma secondo me, per la mancanza e la scarsa reperibilità di informazioni e di esperienze dirette di italiani in Corea, in italiano.

Sono felice che finalmente grazie a Netflix con produzioni come Kingdom, un po’ Corea stia finalmente entrando nelle case degli italiani. Anche produzioni più popolari come Pechino Express sono arrivate a girare per la prima volta in Corea proprio nell’edizione 2020.

In questo articolo voglio esporvi i 4 dei motivi che secondo me fanno della Corea del Sud un Paese da visitare almeno una volta (ma non solo!) nella vita.

La ricerca del giusto riscatto storico della Corea del Sud

La prima motivazione che dovrebbe spingervi a viaggiare in Corea è la sua storia, antica e moderna. Fatta eccezzione per la Guerra di Corea (1950-1953), cos’altro sai della storia coreana? Ben poco immagino. Lo sapevi che in Corea si trova il più esteso ritrovamento di siti Dolmen dell’Asia? Risalenti all’età Neolitica, inizio Età del Bronzo sono oggi siti UNESCO. Lo sapevi che nel periodo di massima espansione i territori della Corea si spingevano fino alla manciuria? Lo sapevi che le famose ceramiche verdi giapponesi furono introdotte nel paese del sol levante da maestri coreani, prigionieri di guerra delle invasioni perpetuate da Hydeoshi in Corea nel XVI secolo?

Molti associano la cultura coreana a quella dei suoi vicini Cina e Giappone pensando, erroneamente, che non si distingua molto da esse. La Cina ha contribuito molto alla formazione socio-politica della Corea, ma nel ruolo di fornitori di quelle conoscenze che poi i coreani hanno adattato alla propria identità. E così, per esempio, che il neo-Confucianesimo introdotto dalla Cina viene interpretato in Corea in una forma più estrema a rimanere oggi ancora forte nella società molto più che nel paese da cui ebbe origine la stessa corrente di pensiero

Quello tra la Cina e la Corea può essere visto come il rapporto tra un fratello maggiore e uno minore che prende l’esempio ma cerca di superare il modello. Un rapporto che ancora oggi possiamo vedere in molte scelte socio-politiche tra questi due i Paesi. La Corea, protetta e aiutata dalla Cina segue il suo percorso nella storia in maniera indisturbata, avvalendosi il nome di Paese fortezza nel XIX. La Corea del Sud fu infatti uno degli ultimi paesi dell’oriente ad aprirsi ‘forzatamente’ all’occidente.

Il rapporto con il Giappone invece è stato sempre conflittuale. Il Giappone vedeva la Corea come una terra fertile da sfruttare e ad una tappa fondamentale per espandersi in Cina. Tuttavia la Corea non soccombe fino al primo decennio del ‘900.

Il 1910 infatti segna l’inizio del triste capitolo del colonialismo giapponese (1910-1945). Durante questi 35 anni, il Giappone impone la propria lingua, la propria cultura, sfrutta le risorse umane e naturali ma sopratutto cerca con tutti i mezzi di cancellare l’individualità coreana arrivando a radere al suolo monumenti, templi e bruciare manoscritti e documenti ufficiali. L’impero giapponese arrivò a vietare l’uso della lingua e la celebrazione dei riti secolari.

La Corea però non si arrende e diverse associazioni politiche per la liberazione nascono, uniscono e raggiungono l’indipendenza nel 1945. La Corea è libera ma priva di una leadership unica, i movimenti politici del comunismo modello russo e della democrazia modello statunitense si scontrano. La Corea di Corea finisce con la tragica divisione del popolo coreano.

Hallyu: K-pop, K-drama, K-beauty, K-fashion, K-food

BTS

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Il Gruppo K-pop più famoso in Corea del Sud

La Hallyu, in italiano, ‘onda coreana’ è un’altro dei motivi per cui molti giovanissimi si approcciano alla Corea del Sud e sviluppano il desiderio di viaggiare in Corea. L’hallyu è un movimento culturale che si propone di far conoscere la cultura pop coreana nel mondo. Inizia negli anni ’90 e contiene diversi elementi.

Vi sarà capitato di sentire la canzone ‘Gangnam Style’ o sentirne parlare. Bhé, Gangnam Style è l’inizio della diffusione al grande pubblico occidentale della ricca industria musicale pop sudcoreana. Il K-pop, che vede oggi nella boy band dei BTS il rappresentante più famoso, sta prendendo sempre più piede anche in Italia.

Iniziano anche ad avere un proprio seguito i K-drama, così si chiamano le serie televisive coreane. Dai generi moto disparati, di ambientazione storica, fantastica o reale sono quasi sempre caratterizzati da una bella dose di smielato romanticismo. I drama sono un specchio riflesso dei costumi e modi di vivere, delle mode e degli standard estetici coreani.

Il K-beauty comprende diversi elementi che includono la cosmesi coreana e la chirurgia estetica. La Corea è particolarmente famosa per la validità dei sui prodotti di bellezza e prodotti di make-up. La chirurgia estetica è anche molto comune in Corea e vi sono quartieri dove si possono trovare esclusivamente ospedali di chirurgia estetica. La Corea del Sud possiede il record di interventi estetici pro-capite nel mondo. Il turismo a fini estetici è un settore in grande crescita in Corea del Sud, legato sopratutto al rapporto qualità-prezzo degli interventi. Viaggiare in Corea a fini estetici è molto comune tra cinesi, giapponese, tailandesi, vietnamiti e russi.

Infine la moda coreana, K-fashion, e il cibo coreano, K-food, sono gli altri due elementi che vanno a completare l’onda coreana. Possiamo trovarli nei coloratissimi videoclip musicali e nei drama o film coreani. Sia la moda che il cibo coreano stanno attraendo l’interesse di un pubblico sempre più ampio.

Prodotti di cosmesi e di moda coreana sono reperibili anche in Italia grazie a portali e-commerce come YesStyle. Per coloro interessati alla cucina invece, vi suggerisco di visitare il blog Kimchi e Basilico, dove ogni ricetta è spiegata con cura e sempre accompagnata da delle piccole perle di cultura coreana.

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